Se personalizzi abbigliamento e hai una realtà di piccole/medie dimensioni, probabilmente ti starai chiedendo: conviene acquistare i transfer DTF già pronti o investire in attrezzature per produrli internamente? In questo articolo vedremo perché comprare transfer DTF già pronti può essere la scelta più conveniente, sia in termini di qualità sia di costo.

Quali sono i vantaggi di comprare transfer DTF già pronti?

Per un’azienda di medie dimensioni, acquistare transfer DTF già pronti può rappresentare una soluzione vantaggiosa. Per esempio:

1. Qualità e consistenza delle stampe. Produrre transfer DTF internamente richiede non solo l’attrezzatura, ma anche una curva di apprendimento e un controllo continuo della qualità. Quando si acquistano transfer DTF da fornitori specializzati come Crios Transfer, si ha la certezza di ricevere un prodotto uniforme, realizzato con macchinari avanzati e materiali di alta qualità.

La nostra struttura è sviluppata su 3 stabilimenti di 500 metri quadri totali che servono alla produzione dei transfer, alla pressatura e allo stoccaggio delle materie prime. Vantiamo 6 plotter di stampa a otto colori, una capacità produttiva a regime di 600 metri al giorno, 1 taglio laser, 1 confezionatrice, un impianto di umidificazione e di condizionamento, oltre a un pool di 15 esperti pronto ad affiancarti in tutte le fasi, dalla prima telefonata alla spedizione del tuo ordine.

2. Risparmio sui costi di produzione. Comprare l’attrezzatura per produrre internamente i transfer DTF può sembrare una buona idea, ma comporta spese elevate sia in fase di avvio che di mantenimento.

Dovresti, in primis, far lavorare la DTF tutti i giorni per evitare incrostazioni e/o relative problematiche con le testine, ma soprattutto affrontare annualmente costi quali plotter di buona qualità (da ammortizzare in 5 anni), compenso economico per un grafico e un addetto alla stampa, la realizzazione di impianti vari da ammortizzare in 5 anni, oltre all’acquisto sul mercato italiano di materie prime per la produzione senza contare i pezzi di ricambio e l’assistenza.

Acquistando transfer DTF pronti, un’azienda di medie dimensioni può evitare queste spese, concentrandosi invece sul servizio di personalizzazione per i clienti. In altre parole, si paga solo per il prodotto finito, senza dover sostenere costi di produzione.

3. Flessibilità e gestione delle scorte

Produrre internamente significa dover gestire scorte di materiali e dedicare spazio fisico per l’attrezzatura e i consumabili. Invece, acquistare transfer DTF già pronti offre la massima flessibilità: si possono ordinare esattamente le quantità necessarie, senza accumulare materiale.

Questa gestione è particolarmente vantaggiosa per le stamperie di medie dimensioni, che potrebbero avere una domanda variabile o concentrata in determinati periodi dell’anno.

Quando può avere senso produrre internamente i transfer DTF?

Ci sono alcuni casi in cui produrre transfer DTF in proprio potrebbe risultare vantaggioso, ma sono per lo più limitati a chi gestisce una grande azienda di stampa con volumi molto elevati. In questo caso, l’investimento in attrezzature potrebbe essere ammortizzato nel lungo termine, grazie al flusso costante di ordini.

Tuttavia, per la maggior parte delle stamperie di medie dimensioni, comprare transfer DTF da fornitori specializzati come Crios Transfer è una scelta pratica e vantaggiosa: costi prevedibili, qualità certificata e tempo risparmiato nella gestione delle attrezzature, che può essere investito nel miglioramento del servizio clienti e nella promozione dell’attività.

Quindi? La risposta è Crios Transfer: 10 € al metro con consegna in 24 ore.

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Nel mondo della stampa su tessuti, la tecnologia DTF (Direct to Film) si sta affermando come una delle soluzioni più versatili ed efficienti. I consumabili Crios per plotter DTF rappresentano la scelta ideale per chi cerca qualità e affidabilità in ogni fase del processo di stampa. In questo articolo esploreremo i principali consumabili Crios e scopriremo come questi supportino l’ottimizzazione delle prestazioni dei plotter DTF.

Plotter DTF: la scelta giusta per la stampa su tessuto

I plotter DTF stanno rivoluzionando il settore della stampa grazie alla loro capacità di trasferire immagini su tessuti con un’alta precisione di dettaglio e una resa cromatica eccezionale. A differenza di altre tecnologie di stampa come la serigrafia o il DTG (Direct to Garment), il DTF permette di stampare su un’ampia varietà di materiali e tessuti, inclusi capi in cotone, poliestere e miscele sintetiche.

Sono perfetti per chi desidera ottenere risultati professionali con un processo relativamente semplice, che consiste nel trasferire il disegno stampato su un film direttamente sul tessuto, attraverso una polvere adesiva e un’applicazione termica. Tuttavia, per ottenere il massimo dalle prestazioni di un plotter DTF, è fondamentale scegliere consumabili di alta qualità, come quelli offerti da Crios.

Perché scegliere i nostri consumabili

La risposta sembra banale, ma è una garanzia: perché li usiamo anche noi e sono il frutto di anni di esperienza diretta. Abbiamo ricercato i migliori produttori al miglior prezzo possibile e, uno stock i magazzino di 2.000 pezzi per articolo, ci permette di spedire in giornata qualsiasi tuo ordine senza paura di esaurimento scorte.

Vogliamo farti capire che:
– il nostro rotolo DTF da 60 cm per 100 metri è un rotolo da 90 micron e ha la doppia mattatura perché riteniamo che questo spessore stabilizzi meglio il film in fase di stampa;
– pensiamo che quando hai dei transfer molto piccoli, il 90 micron sta più fermo in pressa e non si sposta;
– gli inchiostri sono certificati Oeko tex;
– la colla utilizzata dà garanzia di tenuta e morbidezza su tutti i capi;
– la colla anti-sublimazione è di colore bianco e non nero per evitarti di dover ripulire a fondo il setaccio ogni qualvolta la devi sostituire;
– damper: servono a filtrare il colore e vanno controllati, e sostituiti, mediamente ogni 3 mesi;
– wiper: mantengono pulite le testine e ogni 6 mesi vanno sostituiti;
– capping station: mantengono fluida la testina e se sono otturati il transfer risulterà rigato (ogni 3 mesi vanno sostituiti);
– cleaning: le testine vanno pulite, 3 volte al giorno, usando gli sticks e il liquido pulente per avere la massima resa;
– utilizzare gli sticks per la pulizia evita di strisciare le testine;
– avere uno shaker per la miscelazione dei colori serve sia a rendere più fluido il liquido, sia ad avere una maggiore scorrevolezza nella stampa;
– testine: sono una degli elementi più delicati della stampante. I3200 (4) -A1, è il nostro modello utilizzato. Anche solo un piccolo problema a questo elemento può causare danni e il tuo transfer sarà di bassa qualità. La loro sostituzione quando necessario è fondamentale.

Non vogliamo spiegarti altro. Quello che cerchi, te lo proponiamo perché lo utilizziamo anche noi! Quindi se te lo proponiamo è a ragion veduta!

Oggi ti raccontiamo dell’anti-sublimazione, un elemento fondamentale nel mondo della stampa in particolare riguardo ai processi di transfer serigrafici e DTF. Questa tecnica è cruciale per prevenire il trasferimento indesiderato di pigmenti durante la stampa su tessuti, garantendo risultati di alta qualità.

Pronto a leggerci? Seguici e vedrai!

Anti-sublimazione nei transfer serigrafici

L’anti-sublimazione, disponibile nei nostri transfer serigrafici, è uno strato d’argento applicato a telaio sotto il transfer per non farlo sublimare, cioè non fargli perdere il suo colore originale durante la pressatura. In particolare, questa tecnica viene consigliata in due casi specifici:

• giacche in soft shell;
• maglie poliestere a righe.

I prodotti in soft shell, una volta pressati rilasciano colore e il transfer ne risente, cambiando molte volte tonalità anche dopo due/tre giorni. L’anti-sublimazione impedisce che questo accada lasciando il transfer con i suoi colori originali.

La particolare colorazione di una maglia a righe – tipo quella di Inter o Milan, per capirci – fa si che un transfer, ad esempio bianco, una volta applicato a cavallo delle righe, cambi colore assorbendo in maniera non omogenea la tinta delle righe. Salterà all’occhio una tonalità diversa a seconda che il bianco sia nella parte chiara o nella parte scura.

L’anti-sublimazione impedisce che questo avvenga, quindi vedrai il transfer applicato di un colore uniforme. La specialità di questa lavorazione sta soprattutto nel fatto che nei transfer serigrafici l’anti-sublimazione, così come la colla, viene applicata a telaio.

Anti-sublimazione nei DTF

L’anti-sublimazione viene realizzata con un tipo di colla diversa, applicata a pioggia. In principio, si usava una colla di colore nero che però pasticciava la lavorazione con risultati, come potrai immaginare, non ottimali.

Per ovviare a questo problema siamo passati alla produzione interna di una colla bianca anti-sublimazione, che va bene sia per il trasferimento su cotone, sia su poliestere, evitando la sublimazione sul tessuto, funzionando alla perfezione con i nostri inchiostri.

A seguito del riscaldamento nel forno, la polvere si scioglie risultando lucida, ruvida e gommosa. La stampa, grazie alla nostra colla, potrà trasferirsi sul tessuto con la massima tenuta e coprenza.

Accedendo alla nostra area riservata, in fase di elaborazione del tuo ordine puoi selezionare l’anti-sublimazione con una semplice spunta. Se sei cliente lo sai già, se non lo sei… prova subito: accedi adesso e metti il contrassegno sulla voce corrispondente!

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Quindi, anti-sublimazione sì o no? Assolutamente sì: conviene non solo per avere una maggiore qualità e maggior coprenza, ma anche perché con Crios è facilmente fruibile dando ai capi quel tocco di ricercatezza gradevole alla vista e durevole al tatto.

Le divise sportive sono un elemento essenziale per ogni squadra non solo per l’aspetto estetico, ma anche per l’identità e lo spirito del gruppo. Lo sa bene Promosport, azienda del trevigiano con sedi a Conegliano e Venezia che, già da diverso tempo, ci ha scelti come partner per la personalizzazione di abbigliamento sportivo e gadget di diverso genere.

Tra le varie tecniche di stampa disponibili, il DTF sta guadagnando popolarità (ne avevamo parlato qualche mese fa sull’articolo di blog che trovi cliccando qui). Ma è davvero adatto per la stampa di divise sportive personalizzate? Te lo diciamo subito!

Personalizzare l’abbigliamento sportivo: le tecniche disponibili

La personalizzazione dell’abbigliamento sportivo è diventata sempre più semplice grazie all’avanzamento delle tecnologie di stampa. Ogni metodo ha i suoi vantaggi e svantaggi, e la scelta dipende spesso dal tipo di tessuto, dal design e dall’uso previsto delle divise.

Tra le diverse tecniche vanno elencate:

• la serigrafia, conosciuta per la durata e la qualità delle stampe su tessuti di cotone;
• la sublimazione, perfetta per i tessuti in poliestere e particolarmente indicata per divise sportive che richiedono colori vivaci/dettagli precisi;
• il trasferimento termico, usato perlopiù per piccole quantità e personalizzazioni rapide;
• il DTF, innovativo, versatile e con una resistenza straordinaria all’usura del tempo oltre che ai lavaggi quotidiani, grazie alla sua particolare elasticità.

I vantaggi della stampa DTF sugli articoli sportivi

Ma quali sono i vantaggi della stampa DTF sugli articoli sportivi? Sicuramente la varietà di tessuti su cui può essere utilizzata (dal cotone al poliestere, senza dimenticare i tessuti tecnici), oltre a una resa notevole di colori e dettagli soprattutto in caso di loghi complessi o design elaborati.

A questi aspetti va aggiunta la nostra personale combinazione tra esperienza pluriennale, competenza di un pool interno pronto a supportarti in ogni fase del processo e macchinari all’avanguardia, che ci permettono di produrre DTF per oltre 600 m al giorno.

Quindi, il DTF è adatto per la realizzazione di divise sportive personalizzate? La risposta è sì, anche se sono sempre da valutare attentamente le esigenze specifiche della squadra e del tipo di sport praticato, considerando anche i costi e i tempi di produzione. Contattaci per scoprire se fa al caso tuo!

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La stampa fluorescente sta diventando una delle tecniche più popolari nel mondo della grafica, perché consente di creare stampe vivaci e luminose che catturano l’attenzione con colori vibranti anche in condizione di luce molto bassa.

Ma cosa rende questa tipologia di stampa così speciale? Oggi ne esploreremo le diverse applicazioni e sfaccettature, per un articolo di blog “a tutto fluo”!

STAMPA A COLORI FLUO, UN’ESPLOSIONE DI VITALITÀ

La stampa a colori fluo è una tecnica che utilizza inchiostri fluorescenti per produrre colori estremamente vividi e brillanti. Questi inchiostri hanno la capacità di assorbire la luce ultravioletta e di riemetterla come luce visibile, creando così un effetto luminoso.

I colori fluo non solo attirano l’occhio, ma sono anche altamente visibili in condizioni di scarsa illuminazione, il che li rende perfetti per una varietà di applicazioni, come per esempio sulle t-shirt. Dall’abbigliamento sportivo e casual, passando per quello estivo e per bambini, i campi in cui trova applicazione sono numerosi per uno stile sempre diverso e pieno di sorprese.

La differenza tra serigrafia fluorescente e serigrafia tradizionale

La principale differenza risiede nell’uso degli inchiostri. Nella serigrafia fluorescente vengono usati inchiostri speciali contenenti pigmenti fluorescenti, che hanno la capacità di assorbire la luce ultravioletta e riemetterla come luce visibile, creando un effetto luminoso sotto la luce UV.

Al contrario, la serigrafia tradizionale utilizza inchiostri standard, che non hanno le proprietà di brillare sotto la luce UV, ma offrono una vasta gamma di colori e sono adatti per un’ampia varietà di applicazioni quotidiane. Un altro aspetto da considerare riguarda costi e “gestione”: gli inchiostri fluorescenti tendono a essere infatti più costosi, oltre a richiedere una maggiore attenzione durante il processo di stampa per risultati ottimali e duraturi.

Non c’è quindi un “meglio” o un “peggio” rispetto alle due tipologie di stampa. Bisogna solo considerare qual è la tua esigenza specifica per capire la stampa più adatta a te, naturalmente con il nostro supporto tecnico/grafico. In Crios, nonostante l’ascesa continua dell’utilizzo dei transfer DTF (ne avevamo parlato un po’ di tempo fa nell’articolo che trovi cliccando qui), continuiamo a proporre i serigrafici in particolare per la realizzazione di transfer con colori particolari: fluorescenti, oro e argento metallizzato, rifrangente e fosforescente.

A questo punto, come tante persone già fanno, potresti chiederti: fate i DTF in colore fluo?
No, e ti spieghiamo facilmente il perché: il plotter DTF ha bisogno di stampare continuamente per evitare l’intasamento e il malfunzionamento, oltre che un pessimo risultato. Questo purtroppo con i colori fluo non è possibile in quanto la richiesta non è così costante come con i colori normali. Per questo ti proponiamo il serigrafico.

Fatto questo piccolo inciso, torniamo al nostro focus di oggi a proposito delle stampe fluorescenti e dei suoi vantaggi.

I tre vantaggi delle stampe fluorescenti

Le stampe fluorescenti vantano:

• la resistenza nel tempo, con i colori che restano vivaci anche dopo molti lavaggi;
• la versatilità, data l’ampia possibilità di impiego su diversi materiali;
• l’alta qualità, con dettagli molto precisi che fanno di questa stampa l’ideale per disegni complessi e intricati.

A seconda del tipo di tessuto le variabili da considerare sono diverse in merito allo stacco e alla temperatura. Devi realizzare degli articoli con transfer serigrafici fluorescenti oppure hai bisogno di indicazioni per la corretta applicazione sui diversi tipi di tessuto? Crios c’è! Con il suo pool di professionisti e anche con questa grafica, dove troverai alcuni consigli in merito a temperature, tessuti e tempistiche.

Se devi ordinare i tuoi transfer serigrafici fluorescenti, ti basta accedere all’area riservata.
Mettici alla prova, non ti deluderemo!

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Finora abbiamo parlato di DTF e di stacco a caldo/a freddo, mostrandovi anche un breve video di come lavoriamo.

Ma non ci occupiamo solo di questo! Tra i nostri prodotti, infatti, ci sono anche le patch: in passato considerate esclusivamente come toppe riparative per abbigliamento usurato, oggi, invece, sono un segno distintivo in grado di personalizzare, descrivere, raccontare qualcosa sui capi in cui vengono applicate.

Patch HD

I patch personalizzati in HD sono realizzati con ricamo detto, appunto, ad alta definizione o micro-ricamo. Permettono di lavorare con filati finissimi, offrendo una resa eccellente e mettendo in luce anche il particolare più minuto. Le toppe personalizzate in HD o le etichette – sempre ad alta definizione – sono indicate soprattutto per marchi complessi, illustrazioni e soggetti in cui il ricamo tradizionale rischierebbe di minare la riconoscibilità delle figure.

Leggere e super dettagliate, toppe ed etichette HD sono tra gli articoli più acquistati da società sportive e aziende, perché assicurano una perfetta visibilità del marchio senza compromettere la funzionalità dei capi. Come tutte le patch, anche quelle personalizzate in HD consentono moltissime possibilità di adattamento in termini di forma, colore, tessuti, oltre ad avere un basso costo rispetto ad altre tecniche di produzione.

Patch ricamo tradizionale

Le patch a ricamo tradizionale sono realizzabili con un numero massimo di otto colori e dimensioni standard di massimo 11×11 cm (in caso di dimensioni maggiori, puoi contattarci per un preventivo dedicato). Ideali per loghi, motivi e stemmi, durata e resistenza ai lavaggi ne fanno un best seller di mercato. La creazione di queste toppe personalizzate ricamate richiede l’utilizzo di fili specifici, che consentono al prodotto di avere una finitura altamente lavorata e dettagliata.

Tutte le nostre toppe ricamate personalizzate presentano un bordo overlock con un bordo cucito classico, largo 2 millimetri. Se tra i vantaggi di questo prodotto c’è una personalizzazione di pregio dei capi e una buona fedeltà ai colori Pantone, di contro è impossibile creare gradazioni di colore, dettagli troppo piccoli o inserire testo di altezza inferiore a 2,5 mm.

Patch PVC

Le patch PVC, flessibili, durevoli e facili da pulire, sono realizzate in materiale plastico colorato, iniettato in uno stampo. Perfette per divise aziendali o sportive, attività commerciali, personalizzazione di articoli promozionali o per creare il proprio personalissimo look, hanno un tocco gommoso e una finitura 3D di qualità.

Questo tipo di patch personalizzate ha, tra i vantaggi, la realizzazione di dettagli in rilievo oltre a una buona fedeltà ai colori Pantone. Tra i limiti, non è possibile creare sfumature di colore, avendo una limitazione tecnica a otto colori massimo. Consigliamo di cucire la toppa in PVC: il fissaggio con retro termoadesivo non è assicurato dato lo spessore della toppa.

Patch in flock

Le patch ricamate in flock vengono utilizzate per la riproduzione di loghi più complessi in cui è richiesta un’attenzione maggiore per i dettagli, caratterizzandosi per una carezzevole sensazione tattile.

Questa morbidezza senza eguali rende queste toppe uniche e incomparabili rispetto ad altri tipi di patch personalizzate, garantendo una finitura di alta qualità.

La toppa 3D flock è disponibile in un massimo di 8 colori, a partire da 200 pezzi e viene consegnata di default con il retro termosaldabile.

Qualsiasi siano le toppe personalizzate che stai cercando, le trovi da noi. Mettici alla prova, il pool di professionisti Crios Transfer non ti deluderà.

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Nell’articolo di blog precedente abbiamo parlato della stampa in DTF e dei suoi vantaggi rispetto al tradizionale transfer serigrafico. Niente paura, se lo hai perso puoi leggerlo qui. Oggi vogliamo andare un po’ più in profondità addentrandoci nella differenza tra lo stacco a caldo e lo stacco a freddo, con un focus su quello a caldo che trovi da noi.
Qual è la differenza?

Il distacco a caldo, conosciuto anche come hot peel, prevede lo stacco del film subito dopo la pressatura, mentre la stampa è ancora calda. Questo ha, come vantaggio, una incredibile velocità di lavoro… a patto, però, che la pellicola sia di alta qualità. In caso contrario, infatti, rovinare la stampa è facilissimo.

Il distacco a freddo, detto invece cold peel, presuppone che la stampa si raffreddi prima di procedere allo stacco. Dovendo mettere in conto un tempo di attesa per il raffreddamento, questo comporta una lavorazione meno veloce rispetto alla modalità di distacco a caldo e, in caso di pellicola a bassa qualità basterà aspettare il primo lavaggio casalingo per accorgersene.

Nel video ti mostriamo il nostro stacco a caldo.

Perché scegliere i DTF con stacco a caldo di Crios Transfer?

Almeno per tre motivi:

• perché possono essere trasferiti con una temperatura compresa tra i 135 e i 150 gradi in 6/8 secondi, diminuendo i tempi di lavorazione;
• perché puoi stampare su supporti curvi, come per esempio i cappellini, senza che le estremità del transfer si alzino trascinando via la grafica (e quindi rovinandola);
• perché da noi trovi un personale qualificato pronto a seguirti in ogni comparto, dal centralino alla grafica, senza dimenticare – ovviamente! – le nostre spedizioni con partenza in 24 ore se l’ordine arriva entro le 15.
  

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Tutti desiderano l’alta qualità a un prezzo accessibile, ma in pochi possono offrirla. Siamo tra quei pochi: prova subito l’alta qualità firmata Crios Transfer.

Oggi inauguriamo il nostro blog parlandovi di una nuova tecnica di stampa, veloce e con ottimi risultati: il DTF. Ne avete mai sentito parlare?
Il Direct To Film è un processo di stampa digitale di immagini in quadricromia su film plastico, seguito dall’applicazione della colla termoadesiva.
È una tecnologia più economica rispetto al tradizionale transfer serigrafico, caratterizzata dall’impiego di inchiostri a base acqua, che conferisce al trasferimento flessibilità ed elasticità eccellenti – garantendo comfort e durata del disegno sul tessuto – e, soprattutto, da tempistiche più veloci: gli ordini completati da noi entro le 15 partono in sole 24 ore.
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Come viene realizzata la stampa DTF da Crios Transfer?

Dopo aver ricevuto il file con le misure idonee – larghezza massima di stampa 56 cm, finezza minima 0,6 mm, risoluzione di almeno 300 dpi, evitando semitrasparenze, sfondi e assicurandosi che non ci siano livelli nascosti – lo trasformiamo in png per essere caricato dal programma di stampa.

A questo punto, il plotter stampa a specchio su un rotolo di larghezza 60 cm il file, aggiungendo il bianco sotto per far sì che il transfer possa essere applicato anche sui colorati, mantenendo i colori originali.
Successivamente viene applicata a pioggia la colla termoadesiva e il rotolo passa in forno a 150 gradi per circa 10 minuti. Gli ordini verranno poi spediti in rotolo e potranno essere applicati, dopo aver ritagliato le singole immagini, su giubbotti, k-way, t-shirt, cappellini, zaini, borse, felpe, a 140/150 gradi per 6/10 secondi, staccando a caldo e a freddo a seconda del tipo di articolo da stampare.

Abbiamo deciso di investire su questa tecnologia perché offre una resistenza straordinaria all’usura del tempo e ai lavaggi quotidiani, grazie alla sua particolare elasticità.
Si tratta, inoltre, di un procedimento di stampa tra i più rapidi: in Crios, grazie a 4 plotter da 60 cm, produciamo DTF per oltre 600 m al giorno riducendo, quindi, i tempi di produzione e di spedizione.

Accedendo all’area riservata potrai sia consultare il listino prezzi, sia toccare con mano la nostra velocità: ti ricordiamo che completando l’ordine entro le 15, partirà in 24 ore.

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